Buonasera amici,
oggi vogliamo condividere con voi un pezzettino del bellissimo viaggio fatto con gli amici del progetto “QUI DA NOI” che si impegna a favorire una rete di interscambi tra Cooperative di tutta Italia operanti nel settore agroalimentare . Uno degli aspetti che ci ha colpito maggiormente è il fatto che grazie alla cooperazione l’insieme di piccoli produttori locali ha spesso dato vita a realtà molto grandi ed estremamente competitive anche a livello nazionale, una di queste è indubbiamente AGRINTESA.
AGRINTESA nasce nel 2007 dalla fusione di INTESA, AGRIFRUTT ROMAGNA ed EMILIA FRUTTA con l’aggiunta nel 2012 di CEPAL ed oggi è leader italiano di ortofrutta e vino con oltre 440.000 tonnellate annue di prodotti conferiti dai soci.
Arriviamo alla sede di Faenza nel primo pomeriggio di un assolato sabato di metà ottobre ad accoglierci è il direttore Cristian Moretti che con estrema gentilezza, disponibilità e soprattutto grande competenza ci illustra l’attività svolta da questa grande Cooperativa. Veniamo accompagnati nel grande magazzino dove viene stoccata la frutta conferita, quello che colpisce subito è la grande mole di lavoro, nonostante sia un sabato pomeriggio, che anima questo ambiente. Qui arrivano dal grande camion con quintali di frutta alla piccola Apecar con poche cassette, tutti i produttori vengono registrati alla pesa ed una volta quantificati vengono scaricati grazie alla presenza di numerosi operatori muniti di muletto che suddividono i prodotti in base a tipologia, provenienza e data di arrivo.

Metà ottobre è tempo di caco-mela, pertanto siamo circondati di questo particolare frutto (se non l’avete mai assaggiato dovete assolutamente provarlo…crea dipendenza ;)), in attesa che inizi la stagione del Kiwi, uno dei prodotti di punta della Romagna.
Un altro aspetto di questa grande cooperativa è rappresentato dai punti vendita, in cui ovviamente vengono commercializzati i prodotti dei soci, sono 17 dislocali principalmente in Romagna. Noi abbiamo visitato quello a fianco del magazzino, anche qui l’accoglienza è stata molto bella e calorosa.
Girando per il negozio ci rendiamo subito conto della passione e della dedizione che caratterizza chi vi opera, infatti il negozio è ordinato, pulito e curato nel minimo dettaglio ed i prodotti sono esposti in maniera accattivante e tutta la verdura e frutta di stagione fa bella mostra di sè.
Ma AGRINTESA non è solo ortofrutticolo raggruppa anche una nicchia di 22 soci produttori di uve che permettono tra gli altri la produzione di Sangiovese e Albana di eccellente qualità.
Quello che degustiamo è un ottimo Sangiovese della linea “Poderi delle Rose:” ha un sapore molto ricco e pensiamo subito che possa abbinarsi alla perfezione con i sapori forti e decisi di molti piatti della tradizione italiana come la “Guancia di maiale brasata al Sangiovese” che vi proponiamo questa sera.
per 4 persone
1 guancia di manzo da 1 kg
1 Bottiglia di Sangiovese
2 carote
1 cipolla bianca
1 boquet garin (3 foglie di salvia, 2 di rosmarino un paio di rametti di rosmarino)
3 cucchiai di concentrato di pomodoro
verdure di stagione bollite e passate in padella con un filo d’olio, sale e pepe
olio EVO, sale e pepe q.b.
Prendete una capiente casseruola e con un filo di olio rosolate a fuoco vivo la guancia da tutti i lati (per sigillare l’esterno e caramellizzare gli zuccheri in modo da esaltare i sapori nella successiva brasatura) dopo 5/10 minuti togliete la carne, aggiungete un filo d’olio e rosolate le verdure a cubetti con il “bouquet garnit” (salvia, alloro e rosmarino uniti insieme con un filo per evitare che in cottura si sfoglino). Una volta rosolate le verdure aggiungete il concentrato di pomodoro e sfumate con mezzo bicchiere di Sangiovese, a questo punto appena il concentrato di pomodoro si sarà sciolto bene rimettete nella casseruola la guancia e versare il rimanente della bottiglia, quindi fate sobbollire per 3 ore e mezza circa (la temperatura ideale di cottura del liquido dovrebbe essere di 97°c costanti in modo da favorire il processo di osmosi fra la carne e l’intingolo così da avere la perfetta fusione degli aromi del vino e del gusto del manzo).
Una volta ultimata la cottura estraete la guancia, togliete il “bouquet garnit” e con un mixer frullate il sugo, quando sarà ben liscio aggiungete una noce di burro e una manciata di cottura per “tirare” il sugo, lasciare bollire qualche minuto mescolando con una frusta a mano.
Servite la guancia a fette ricoperta con una abbondante colata di sugo ed accompagnatela con una bottiglia di Sangiovese Romagna D.O.C. “Poderi delle rose”!